Il progetto culturale filantropico diretta saldatura e sintesi degli opposti di Vito Cuti si sviluppa in modo multimediale. In primis attraverso la valorizzazione storico artistica delle dimore storiche bagheresi viste come diari litici ossia di pietra, su cui poter leggere e su cui poter scrivere. Il tutto per scongiurare che passato e presente possano impoverire nella mutua segregazione.
Il passato, non solo non è affatto un cumulo di dati inerti, ma ha dalla sua un futuro radioso davanti a sé. Se non ci riappropriamo del nostro passato, il nostro presente sarà instabile e mutilato poiché privo di legami fra più dimensioni temporali.
La mostra fotografica permanente è collocata presso l'antica pasticceria don Gino a Bagheria. Si può visitare gratuitamente tutti i giorni, e si trova nella saletta di lettura nell'area riservata ad eventi culturali. Le immagini sono fotogrammi di stati d' animo, essendo la mia una fotografia odeporica, termine di mio umile conio, che indica una letteratura di viaggio di matrice emotiva, in cui non esistono viaggi ma viaggiatori, non mete ma percorsi da fare, non monumenti come impronte pietrificate del passato ma figure viventi mosse da un misterioso soffio vitale.
La mostra è dedicata alle scuole, alle associazioni culturali ed a tutti coloro che amano la letteratura e l' arte più in generale.
Per maggiori informazioni: vitocuti@libero.it
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