Finalmente Santa Flavia, sul percorso de "La Via dei Tesori", quindi presenti alla quindicesima edizione delle vie dei Tesori che si svolgerà nelle Domeniche del 10 e 17 ottobre dalle ore 9,00 alle ore 14,00 nel nostro comune. È un’imperdibile opportunità per il territorio: entrare a fare parte di questo festival, il quale offre una straordinaria vetrina ai più preziosi siti storici, percorsi ambientali e culturali della Sicilia, regalando ai visitatori esperienze non comuni che spesso non è facile vivere.
Saranno due le visite guidate: la prima dedicata a Villa Filangeri e il suo Parco Storico, mentre la seconda a Porticello, il borgo marinaro e il maestro d'ascia.
Il tutto è stato possibile grazie alla volontà di tutta l'amministrazione nel ricercare e ottenere l'inserimento in questa manifestazione e in particolare, si sono adoperati l'Assessore alla cultura Antonella Cavezzano, il Direttore Artistico Ezio Di Liberto, la Pro loco Santa Flavia nella persona del suo presidente Antonina Imboccari, "Rotary, Rotaract, Interact club Bagheria", la Protezione Civile di Santa Flavia.
Per chi volesse continuare a leggere ecco un po' di storia riproponendo i due percorsi:
1. Santa Flavia- Villa Filangeri e Parco Storico. La sontuosa residenza del principe con il parco secolare era la residenza estiva dei Filangeri, principi del territorio, vanta un parco di circa 8.500 quadrati ricco di pini, ficus, palme, vasche, statue, sedili in pietra, montagnole artificiali. Il nucleo originario risale ai primi decenni del XVII secolo quando nell’area sorgeva una casina di proprietà di un sacerdote. Nel 1666 il principe Pietro Filangeri acquistò l’abitazione e l’adiacente chiesetta di Sant’Anna, poi trasformata nell’attuale Basilica soluntina di Sant’Anna. Oggi la Villa si presenta con un prospetto in stile barocco, con medaglioni a stucco e ghirlande rococò, una scenografica scalinata a doppia rampa e quattro statue in marmo bianco, allegoria delle Quattro Stagioni. All’interno, la Sala da biliardo realizzata da Ernesto Basile, con boiserie lignee. All’ingresso, sulla parte sinistra, una piccola cappella dal prospetto neogotico. Nel prospetto posteriore, che guarda verso il parco, c’è il Giardino d’inverno realizzato sempre da Basile: una struttura in tufo con archi a tutto sesto, chiusi da vetrate con infissi in bronzo e una collinetta artificiale di gusto romantico, con un piccolo coffee house in bronzo. Oggi la Villa è sede del Comune di Santa Flavia. Per info e prenotazioni di questa esperienza CLICCA QUI.
2. Porticello, il borgo marinaro e il maestro d’ascia.
Il villaggio degli antichi tonnaroti con l’artigiano delle barche è il cuore della storia marinara di Porticello: la zona si chiama San Nicolicchio, dal nome della chiesa di San Nicola, costruita nel 1439 e non più esistente, proprio lì trovò la sua prima collocazione l’antico quadro in ardesia che ritrae la Madonna del Lume. Secondo la tradizione popolare il quadro venne rinvenuto tra le reti di alcuni pescatori nello specchio d’acqua antistante la baia.
Nel XVIII secolo per iniziativa di alcuni pescatori fu costruita una chiesa più grande, dove sull’altare si conserva ancora oggi il venerato quadro. Ogni anno, nel mese di ottobre, si celebra la festa in onore della Patrona con un’antica e suggestiva processione di barche.
Nella zona sorgeva il marfaraggio della tonnara di Sant’Elia, cioè il complesso di fabbricati destinati alla lavorazione dei tonni e anche alcuni magazzini e alloggi dove risiedevano i tonnaroti, cioè i lavoratori della tonnara.
Un momento di particolare interesse della visita sarà l’incontro nel suo cantiere con uno degli ultimi mastri d’ascia, Franco Lo Coco (figlio di Mastro Michele) che racconterà ai visitatori tecniche e curiosità su questo particolarissimo mestiere ormai quasi scomparso, quello della costruzione a mano delle imbarcazioni, quando erano ancora in legno. Per info e prenotazione di questa esperienza CLICCA QUI.
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